Da quasi trent’anni, la Südtiroler Sporthilfe
o Assisport Alto Adige è un punto di
riferimento molto importante per i giovani sportivi altoatesini. Abbiamo posto alcune domande al suo Direttore, Stefan Leitner, per conoscere meglio questa associazione e il suo impatto sulla crescita di molti atleti.
Fast&Cool: La Südtiroler Sporthilfe sostiene da molti anni i giovani sportivi altoatesini. Come e da chi è nata l’idea di cominciare questa avventura?
Stefan Leitner: Questa idea è nata nel 1985 nel VSS (Verband der Sportvereine Südtirols) da alcuni personaggi storici
dello sport, come il nostro primo presidente Ossi Pircher, il presidente attuale
Walter Ausserhofer, Mandred Call, Günther Andergassen e anche il mitico Erwin Stricker.
Hanno preso l`idea dalla Deutschen Sporthilfe, che per la nostra
attività fa un po' da “madre”.
L'Assisport Alto Adige è stata fondata, dopo diverse iniziative, nell`anno 1987.
Il primo atleta sostenuto è stato il biathleta Gottlieb Taschlet, l`attuale presidente della Coppa del Mondo di Biathlon di Anterselva.
Ossi Pircher |
Walter Ausserhofer |
L'Assisport Alto Adige è stata fondata, dopo diverse iniziative, nell`anno 1987.
Il primo atleta sostenuto è stato il biathleta Gottlieb Taschlet, l`attuale presidente della Coppa del Mondo di Biathlon di Anterselva.
F&C: Leggendo le testimonianze, ho notato che da molti viene evidenziato, oltre
all’appoggio finanziario, quello psicologico. Come interviene l’Associazione
nei confronti dei giovani atleti?
S.L.: La parte psicologica del nostro supporto avviene in
un momento in cui pochi conoscono gli atleti sostenuti. Noi, come Assisport, cerchiamo di dare sostegno finanziario e scolastico. Grazie a questo, i talenti
sportivi entrano giá in una piccola “nazionale regionale”! Sosteniamo solo i migliori nelle varie discipline sportive, che così hanno anche la possibilità di trovare altri “sponsor” che li appoggino.
F&C: Come vengono selezionati i talenti da supportare?
S.L.: I talenti non vengono selezionati da noi, ma devono rientrare
nei nostri criteri di finanziamento. (Vedi link: http://sporthilfe.it/Foerderungen/Vergaberichtlinien )
F&C: Fino a quando un atleta resta sotto l’ala dell’Assisport e in
quali circostanze decidete di cessare l’azione di aiuto?
S.L.: L`atleta viene sussidiato fino al momento in cui entra in un gruppo
sportivo militare oppure finché raggiunge una certa etá (dipende dalla
discipline sportiva).
F&C: Le risulta che esistano realtà analoghe fuori dalla Provincia di Bolzano?
S.L.: Purtroppo la Südtiroler Sporthilfe è un unicum in Italia,
ma potrebbe diventare un modello per altre province.
Noi abbiamo imparato dai nostri “cugini” in Germania, Austria e Svizzera, paesi dove Assisport è un modello nazionale!! (Per maggiori informazioni su queste associazioni: www.sporthilfe.de; www.sporthilfe.at/home.html; sporthilfe.ch/de.html)
Noi abbiamo imparato dai nostri “cugini” in Germania, Austria e Svizzera, paesi dove Assisport è un modello nazionale!! (Per maggiori informazioni su queste associazioni: www.sporthilfe.de; www.sporthilfe.at/home.html; sporthilfe.ch/de.html)
Logo della Deutsche Sporthilfe |
Logo della Stiftung Schweizer Sporthilfe |
Logo della Österreichische Sporthilfe |
F&C: Mi fa qualche nome di atleta – in qualsiasi ambito - con cui avete collaborato e che ha raggiunto alti livelli internazionali?
S.L.: Carolina Kostner, Peter Fill, Manfred Mölgg,
Werner Heel, Dominik Paris, Antonella Bellutti, e tanti
altri!!
F&C: E per quanto riguarda gli slittinisti?
S.L.: Tutti i campioni dello slittino!! e tra gli altri Armin Zöggeler e Patrick Pigneter (n.d.r.: rispettivamente campioni ineguagliati sulla pista artificiale e su quella naturale) !
Armin Zöggeler |
Patrick Pigneter |
Gerda
Weissensteiner, campionessa olimpica di Lillehammer '94 (NOR), recentemente
entrata nella FISI
Hall of Fame, ci ha raccontato il rapporto che ha avuto da atleta ed ha da
allenatrice con l'Assisport Altoadige.
Gerda Weissensteiner: La Südtiroler Sporthilfe è nata nel
periodo in cui io stavo passando dalla Nazionale junior a quella senior. Nel
1988 mi dividevo ancora tra le due. Divenni Campionessa Mondiale junior a Valdaora (ITA) e conquistai
il bronzo a squadre ai Mondiali senior a Königssee (GER). Nella stagione successiva,
partecipai alla Coppa del Mondo senior, ottenendo le mie prime due vittorie nel
gennaio 1989 a Königssee e Hammarstrand (SVE). Poche settimane dopo, ai
Mondiali di Winterberg (GER), vincemmo la gara a squadre e io arrivai seconda nel
singolo.
In quel periodo l'Assisport cominciò a sostenermi finanziariamente e mi ha
supportata fino al mio ingresso nel Gruppo Sportivo Forestale, nel 1992, quando
venne consentito l'accesso delle donne nel Corpo Forestale. In quegli anni, allenandomi seriamente per le gare, non lavoravo. Nonostante la Nazionale di Slittino sia ben organizzata e copra la maggior parte delle spese degli atleti, sia per i materiali, sia per i viaggi, il supporto che l'Associazione dava era davvero importantissimo per me, come per gli altri atleti di allora ed di oggi.
Dopo alcuni anni, però, se non fossi entrata in un Gruppo Sportivo Militare, probabilmente avrei abbandonato l'attività agonistica, ma l'apertura della Forestale alle donne ha segnato l'evolversi degli eventi.
A differenza della Sporthilfe tedesca, in cui intervengono sovvenzioni statali e che finanzia generosamente anche atleti arruolati in corpi militari ed affermati a livello internazionale, la nostra è una piccola realtà solo provinciale, con cui collaborano molti volontari e che vive esclusivamente grazie a sponsorizzazioni e donazioni.
L'Associazione aiuta circa 100 atleti l'anno, cercando di dedicare un'attenzione particolari ai ragazzi che mostrano talento eccezionale, ma che hanno pochi mezzi per coltivarlo.
Per raccogliere fondi, spesso l'Assisport organizza eventi e chiede agli atleti che ha sostenuto di partecipare come testimonial. Quando posso, partecipo volentieri a queste iniziative. È un piccolo gesto, che mi permette di ricambiare l'aiuto che ho ricevuto in anni cruciali della mia carriera sportiva.
Dopo alcuni anni, però, se non fossi entrata in un Gruppo Sportivo Militare, probabilmente avrei abbandonato l'attività agonistica, ma l'apertura della Forestale alle donne ha segnato l'evolversi degli eventi.
A differenza della Sporthilfe tedesca, in cui intervengono sovvenzioni statali e che finanzia generosamente anche atleti arruolati in corpi militari ed affermati a livello internazionale, la nostra è una piccola realtà solo provinciale, con cui collaborano molti volontari e che vive esclusivamente grazie a sponsorizzazioni e donazioni.
L'Associazione aiuta circa 100 atleti l'anno, cercando di dedicare un'attenzione particolari ai ragazzi che mostrano talento eccezionale, ma che hanno pochi mezzi per coltivarlo.
Per raccogliere fondi, spesso l'Assisport organizza eventi e chiede agli atleti che ha sostenuto di partecipare come testimonial. Quando posso, partecipo volentieri a queste iniziative. È un piccolo gesto, che mi permette di ricambiare l'aiuto che ho ricevuto in anni cruciali della mia carriera sportiva.
Abbiamo anche raccolto le testimonianze di alcuni slittinisti in attività.
Patrick Rastner: La Südtiroler Sporthilfe mi ha supportato finanziariamente dai 14 fino ai 17 anni circa, finchè sono entrato nel Gruppo Sportivo Forestale.
Sandra Robatscher: L'Assisport mi ha sostenuta per cinque anni, da quando ho iniziato la scuola sportiva di Malles a quando sono entrata nel Gruppo Sportivo Esercito. Trovo che la loro sia un'ottima iniziativa: sono di grande aiuto per gli atleti che non hanno tanti soldi
Andrea Vötter: La Südiroler Sporthilfe mi ha finanziata per gli ultimi 4 anni della scuola superiore, dai 15 ai 19 anni più o meno. Seconde me, la Sporthilfe fa un bellissimo lavoro perchè con questo aiuto i ragazzi di talento hanno la possibilità di praticare il proprio sport preferito con professionalità!
Greta Pinggera: Ho ricevuto un sostegno per due anni (2012 e 2013). Il secondo anno, in cui ho fatto i primi podi in Coppa del Mondo, un po' di piu (n.d.r.: lo slittino su pista naturale non è incluso nel programma olimpico ed è molto raro che gli atleti che lo praticano vengano arruolati nei gruppi sportivi militari). Nel 2014 purtroppo non ho ricevuto sovvenzioni, perchè non rientravo in alcuni dei parametri richiesti, ma sicuramente farò domanda anche quest'anno...é sempre una fortuna ricevere un sostegno! La Sporthilfe fa davvero un gran lavoro!
Since nearly three decades, the Südtiroler Sporthilfe or Assisport Alto Adige is a very important point of reference for young athletes from South Tyrol. We have put some questions to its Director, Stefan Leitner, to learn more about this Association and its impact on the growth of many athletes.
Stefan Leitner: This idea was born in 1985 in the VSS (Verband der Sportvereine Südtirols) by some historical figures of sport, as our first President Ossi Pircher, the current president Walter Ausserhofer, Mandred Call, Günther Andergassen and also the legendary Erwin Stricker.
Ossi Pircher |
Walter Ausserhofer |
The idea was took from the Deutschen Sporthilfe, which for our activity is a bit as a "mother".
The Assisport Alto Adige was founded, after several initiatives, in the year 1987.
The first athlete supported was the biathlete Gottlieb Taschlet, the current president of the Biathlon World Cup of Antholz.
Gottlieb Taschlet |
F&C: Reading the testimonies, I've noticed that many athletes underline, besides the financial support, the psychological support. How does the Association intervenes towards young athletes?
S.L.: The psychological part of our support takes place in a moment when just a few people know the supported athletes. As Assisport, we try to give financial and scholastic support. Thanks to this, the sport-talents already enter in a small regional "national team" ! We support only the best in the different sport disciplines, so that they can find also other sponsors to support them.
F&C: How are selected the talents to support?
S.L.: The talents are not selected by us, but should fall within our funding criteria. (See link: http://sporthilfe.it/Foerderungen/Vergaberichtlinien )
F&C: How long an athlete remains under the wing of Assisport and under which circumstances you decide to stop the aid action?
S.L.: The athlete is subsidized until he enters in a military sports group, or until it reaches a certain age (depending on the sport discipline).
F&C: Do you know if there are similar realities outside Bozen's Province?
S.L.: Unfortunately the Südtiroler Sporthilfe is a unicum in Italy, but it could become a model for the other provinces.
We have learned from our "cousins" in Germany, Austria and Switzerland, countries where Assisport is a national model !! (For more information on these associations: www.sporthilfe.de; www.sporthilfe.at/home.html; sporthilfe.ch/de.html)
We have learned from our "cousins" in Germany, Austria and Switzerland, countries where Assisport is a national model !! (For more information on these associations: www.sporthilfe.de; www.sporthilfe.at/home.html; sporthilfe.ch/de.html)
Logo of Deutsche Sporthilfe |
Logo della Österreichische Sporthilfe |
Logo della Stiftung Schweizer Sporthilfe |
F&C: Can you make me some names of athletes - in any field - with whom you have cooperated and who have reached high international levels?
S.L.: Carolina Kostner, Peter Fill, Manfred Mölgg, Werner Heel, Dominik Paris, Antonella Bellutti, and many others!!
F&C: And what about the lugers?
S.L.: All the luge champions!! and among others Armin Zöggeler and Patrick Pigneter (editor's note: respectively unparalleled champions on the artificial and on the natural track)!
Armin Zöggeler |
Patrick Pigneter |
Gerda Weissensteiner, Olympic champion of Lillehammer '94 (NOR), recently entered into the FISI Hall of Fame, told us about the relationship she has had as an athlete and she has as a coach with the Assisport Altoadige.
Gerda Weissensteiner: The Südtiroler Sporthilfe was born during the period when I was passing from the junior to the senior National Team. In 1988 I was still divided between the two. I became Junior World Champion in Olang (ITA) and I conquered the bronze medal in the Team Relay in the senior World Championship in Königssee (GER). In the following season, I attended the senior World Cup, getting my first two victories in January 1989 in Königssee and Hammarstrand (SWE). A few weeks later, at the World Championships in Winterberg (GER), we won the team event and I finished second in the single.
In that period the Assisport began to support me financially and went on supporting me until 1992, when it was allowed the access of women in Forestry Corps and I entered the Gruppo Sportivo Forestale. In those years I trained seriously for the races and I was not working. Despite the Luge National Team is well organized and covers most of the expenses of the athletes, both for equipment and for traveling, the support that the Association gave was really important for me, as for the other athletes then and today.
However, after a few years, if I had not entered into a Military Sports Group, I would probably have left the agonistic activity, but the opening of the Forestry Corps to women has marked the events evolution.Unlike the German Sporthilfe, who receives also state grants and supports generously even athletes that are in Military Sports Groups and are internationally acclaimed, we are a small, just provincial reality that cooperate with many volunteers and who lives exclusively of sponsorships and donations.
The Association helps about 100 athletes per year, trying to devote special attention to the guys who show exceptional talent, but have few means to cultivate it.
To raise funds, often the Assisport organizes events and invites the athletes that supported to take part as testimonials. When I can, I participate gladly in such initiatives. It's a small gesture, which allows me to reciprocate the help I've received in the crucial years of my sport career.
We also collected the testimonies of some active lugers.
However, after a few years, if I had not entered into a Military Sports Group, I would probably have left the agonistic activity, but the opening of the Forestry Corps to women has marked the events evolution.Unlike the German Sporthilfe, who receives also state grants and supports generously even athletes that are in Military Sports Groups and are internationally acclaimed, we are a small, just provincial reality that cooperate with many volunteers and who lives exclusively of sponsorships and donations.
The Association helps about 100 athletes per year, trying to devote special attention to the guys who show exceptional talent, but have few means to cultivate it.
To raise funds, often the Assisport organizes events and invites the athletes that supported to take part as testimonials. When I can, I participate gladly in such initiatives. It's a small gesture, which allows me to reciprocate the help I've received in the crucial years of my sport career.
We also collected the testimonies of some active lugers.
Patrick Rastner: The Südtiroler Sporthilfe has supported me financially from the age of 14 up to age of 17 or so, until I entered the Gruppo Sportivo Forestale.
Sandra Robatscher: The Assisport supported me for five years: since I started sports school in Malles untill I entered the Gruppo Sportivo Esercito.
I find that theirs is an excellent initiative: they are of great help to athletes who don't have much money
Andrea Vötter: The Südiroler Sporthilfe funded me for the last 4 years of high school, more or less between the 15 and the 19 years old.
In my opinion, the Sporthilfe makes a wonderful job because with this help the talented kids have a chance to practice their favorite sport with professionality!
Greta Pinggera: I've received support for two years (2012 and 2013). In the second year, when I took my first podiums in the World Cup, a little more (editor's note: the natural track luge is not included in the Olympic program and it's very rare that the athletes who practice it are recruited in military sport groups).
In 2014, unfortunately, I didn't receive any subsidy, because I didn't fall within some of the funding criteria, but certainly I will make request also this year...it's always a fortune to receive some support!
The Sporthilfe really makes a great job!
paola castaldi
Foto Credits: