Pochi sanno che, fino alla scorsa primavera Ludwig Rieder aveva grossissimi problemi di vista.
"Mi mancavano circa 20 diottrie da entrambi gli occhi" mi ha raccontato "Quando mi svegliavo al mattino, ero al buio fino a quando non prendevo ed indossavo gli occhiali"
Ovviamente durante gare ed allenamenti usava le lenti a contatto, ma, con la velocità e le sollecitazioni cui sottopone il corpo uno sport come lo slittino, l'utilizzo delle lenti potrebbe essere davvero pericoloso.
"Con le lenti a contatto -continua Rieder- non vedevo mai al 100%. Una volta presi una botta tale per cui le lenti scivolarono un po' fuori dalla propria sede ed io non vidi più nulla...in quel momento, a 130 km orari, ho rischiato di farci (ndr. a se stesso ed al proprio partner Patrick Rastner) davvero male, ma per fortuna sono riuscito a guidare fino in fondo seppur alla cieca ".
Fast&Cool: Questa situazione come ha condizionato la tua carriera fino ad oggi?
Ludwig Rieder: Ho dovuto fare molte pause senza allenarmi, ma, a conti fatti, queste difficoltà mi hanno reso più forte e, grazie alla diversa preparazione cui sono stato costretto, ho dedicato molto più tempo dei miei compagni di squadra agli allenamenti di spinta, rendendola uno dei miei punti di forza.
F&C: Alla fine della scorsa stagione hai deciso di curarti gli occhi. Raccontaci com'è andata
L. R. : Posso dire che questa è stata la migliore decisione della mia vita!
Mi sono affidato alle cure del Dr. Nicola Maccari della Clinica Vista Vision di Verona, che mi ha sottoposto a tre interventi, durante i quali mi ha applicato delle lenti intra-oculari. Voglio davvero ringraziare lui e tutta la sua equipe, che mi hanno accompagnato in questo passo fondamentale per la mia vita e il mio futuro!
Chiunque può accorgersi che oggi ho molta più sicurezza sulla slitta e trovo la miglior posizione aerodinamica più facilmente perchè, finalmente, vedo tutto.
Il Dr. Nicola Maccari con Ludwig |
"Completamente! " mi ha risposto la campionessa olimpica di Lillehammer " Vedere bene è fondamentale per guidare la slitta. Tra un'ottima traiettoria e una pessima la differenza si misura in millimetri. Per mantenere la posizione più aerodinamica si deve stare il più possibile sdraiati e il punto di osservazione è decisamente innaturale anche per chi ha una ottima vista. Vedendo male o indossando lenti a contatto, ottenere buoni risultati diventa una vera impresa"
F&C: Rieder/Rastner sono un doppio che negli ultimi anni è cresciuto molto ed ha inanellato buoni risultati. Cosa dobbiamo aspettarci ora?
Gerda Weissensteiner: Loro hanno dimostrato di avere un'ottima spinta ed una buona capacità di guida. Ora che Ludwig vede davvero bene, aumenteranno la sua padronanza del mezzo e la sua precisione di guida. Se nelle condizioni in cui erano hanno dimostrato di essere bravi, ora potranno davvero fare un salto di qualità.
Few people know that, until last spring Ludwig Rieder had big view problems.
"I missed about 20 diopters in both eyes," he told me, "When I woke up in the morning, I was in the dark until I took and wore glasses"
Obviously during races and workouts he used contact lenses, but with the speed and the stresses to which a sport like luge subjects the body, the use of the lenses could be really dangerous.
"With contact lenses -continues Rieder- I've never seen 100%. One time, I took such a hit, that the lenses slipped a little out of their seat and I didn't see any more... in that moment, 130 km per hour, I risked to make us (ndr. to himself and to his partner Patrick Rastner) really bad, but luckily I've been able to driving blindly till the end. "
L. R.: I can say that this has been the best decision of my life!
paola castaldi
Few people know that, until last spring Ludwig Rieder had big view problems.
Obviously during races and workouts he used contact lenses, but with the speed and the stresses to which a sport like luge subjects the body, the use of the lenses could be really dangerous.
"With contact lenses -continues Rieder- I've never seen 100%. One time, I took such a hit, that the lenses slipped a little out of their seat and I didn't see any more... in that moment, 130 km per hour, I risked to make us (ndr. to himself and to his partner Patrick Rastner) really bad, but luckily I've been able to driving blindly till the end. "
Fast&Cool: How this situation has affected your career so far?
Ludwig Rieder: I've had to make many pauses without workouts, but, on balance, these difficulties have made me stronger and, due to the different preparation which I have been forced, I dedicated much more time than my teammates to the start practice, making it one of the my strong points.
F&C: At the end of last season you decide to heal your eyes. Tell us how did it go
I'm under the care of Dr. Nicola Maccari of the Vista Vision Clinic of Verona, who subjected me to the three surgical interventions, during which applied me intra-ocular lenses. I really want to thank him and all his team, who have accompanied me in this vital step for my life and my future!
Everyone can see that today I have much more sureness on the sled and I find the best aerodynamic position more easily because, finally, I see everything.
Dr. Nicola Maccari with Ludwig |
I asked Gerda Weissensteiner how will change the performance of the Italian double now that Ludwig has a perfect view.
"Completely!" answered me the Olympic champion of Lillehammer "A good vision is essential to drive the sled. Between an excellent and a bad trajectory the difference is measured in millimeters. To maintain the most aerodynamic position you should be lying down as much as possible and the observation point is definitely unnatural even for those who have a great view. Seeing badly or wearing contact lenses, to get good results becomes a real challenge."
F&C: Rieder/Rastner are double in the last years has grown considerably and has strung together good results. What should we expect now?
Gerda Weissensteiner: They have proved to have an excellent start and a good driving capability. Now that Ludwig sees really well, he will increase his mastery of the vehicle and his driving precision. If in the conditions in which they were they have proved to be capable, now they will really make a quantum leap.
paola castaldi