giovedì 6 marzo 2014

Foiana festeggia la sesta medaglia olimpica di Zöggeler - Foiana celebrates Zöggeler's sixth Olympic medal



Sabato 1° marzo Foiana di Lana (BZ) ha celebrato il suo più illustre cittadino: Armin Zöggeler.
















Vincendo la sesta medaglia olimpica nella stessa disciplina, in 6 diverse edizioni dei Giochi Olimpici, il Maresciallo dei Carabinieri è entrato nella storia, compiendo un'impresa mai riuscita a nessun altro atleta. Nonostante ciò, i festeggiamenti hanno mantenuto un che di semplice e famigliare, rispecchiando il carattere del loro protagonista.




















Alla presenza di parenti, amici, compagni di squadra, e dell'intera comunità locale, si è svolta una (lunga) celebrazione da parte delle autorità, fatta di discorsi inframmezzati dalla proiezione di video-racconti della carriera di Zöggeler e dalla consegna di diversi premi e trofei commemorativi, come, ad esempio, una caricatura celebrante la nomina a cittadino onorario di Lana e un quadro ricordo delle 57 vittorie individuali ottenute in Coppa del Mondo. 

 


































Quello che tutte le volte ingenuamente mi sorprende, quando mi inoltro da queste parti, è che la lingua ufficiale dell'evento, a dispetto della presenza di rappresentanti della FISI e dei Carabinieri, sia stato il dialetto, ostico anche per chi, come me, si trova a fronteggiarlo da anni grazie all'assidua frequentazione con la Nazionale Italiana di slittino ed il suo entourage. Ma lo stupore passa ogni volta più velocemente e ci si adegua alla prassi locale. 



Com'era prevedibile, Armin non ha dato una risposta definitiva alla domanda che tutti si pongono...e gli pongono: proseguirà l'attività agonistica o le Olimpiadi di Sochi ne hanno costituito l'ultimo capitolo? Rimanendo sul vago ha ribadito che ci rifletterà e, se continuerà a star bene fisicamente, valuterà se continuare a gareggiare.



On Saturday, March 1st Foiana di Lana (BZ) celebrated its most famous citizen: Armin Zöggeler.

Winning the sixth Olympic medal in the same discipline, in 6 different editions of the Olympic Games, the Marshal of the Carabinieri has entered into history, accomplishing a feat never managed to any other athlete. Despite this, the celebrations have been simple and familiar, reflecting the character of their protagonist.

In the presence of relatives, friends, teammates, and the entire local community, there was a (long) celebration by the authorities, made of speeches interspersed by the projection of video stories of Zöggeler's career and by the delivery of various prizes and commemorative trophies, such as, for example, a caricature celebrating his appointment as honorary citizen of Lana and a framework, reminder of the 57 individual victories obtained in the World Cup.

What naively surprise me all times, when I visit Süd Tirol, is that the official language of the event, in spite of the presence of representatives of the FISI and the Carabinieri, has been the dialect, difficult even for those who, like me, has to face it since years, thanks to the assiduous frequentation with the Italian Luge National Team and its entourage. But the wonder passes every time more quickly and you adapt to local practices.

Predictably, Armin didn't give a definitive answer to the question on everyone's mind: will continue the agonistic activity or the Sochi Olympics have been the last chapter? Remaining vague, reiterated that he will reflect and, if he keeps feeling good physically, he will evaluate whether to continue to compete.


paola castaldi