Il doppio
apre la due giorni di gare a Winterberg con un secondo e un terzo posto per
l'Italia.
Alle
spalle degli irraggiungibili Wendl-Arlt, Oberstolz-Gruber -il doppio
più longevo ancora in attività- conquistano la piazza d'onore, seguiti dai
connazionali Rieder-Rastner a pari merito con gli austriaci Penz-Fischler.
Per i giovani azzurri si tratta del primo podio "senior", giunto a suggellare la loro costante crescita delle ultime stagioni. Proprio su questa pista l'anno scorso si erano fermati ai piedi del podio su cui oggi sono meritatamente saliti al termine di due buone manches. Devono dire grazie anche ai nervi saldi che, invece, hanno tradito gli esperti tedeschi Eggert-Benecken, ribaltatisi nella seconda discesa.
Dopo una lunga e fremente attesa -dal 9 febbraio 2013, giorno della vittoria a Lake Placid- sabato pomeriggio è arrivato il 100° podio di Armin Zöggeler, al termine di una gara tutt'altro che scontata.
Questo risultato segna l'ennesimo record del Maresciallo di Foiana, che nella classifica dei più vincenti in CdM individuale, ad oggi, distacca di 27 lunghezze il suo immediato inseguitore, l'austriaco Markus Prock.
Durante la Flower Ceremony negli occhi di Armin, che chi non l'ha mai conosciuto crede algido e distaccato, è apparsa una lacrima, riflesso della sensibilità che chi lo conosce apprezza in lui.
La gara nel suo complesso è stata fortemente condizionata dal meteo altalenante. La prima discesa è stata sospesa a metà e poi annullata. I giudici hanno dunque deciso di far disputare un'unica manches. Da diversi anni non si verificava una situazione simile e viene il sospetto che, senza i condizionamenti delle dirette TV, sarebbero state rinviate e corse le due discese.
Inaspettatamente la vittoria è andata al giovane tedesco Chris Eißler, già vincitore della CdMJ due anni fa e secondo lo scorso anno, ma alla sua prima apparizione fra i "senior". Il progressivo peggiorare delle condizioni della pista dopo la sua discesa ha reso la vita difficile ai migliori, così Möller, Loch e Dominik Fischnaller si sono piazzati in quest'ordine alle spalle di Zöggeler. Buon 8° posto di Emanuel Rieder.
La Staffetta a squadre ha chiuso il weekend di gare in modo decisamente rocambolesco.
L'Italia ha conquistato una meritata vittoria stabilendo il nuovo record della pista, fermando a 7 la serie di vittorie consecutive della Germania. Nonostante non vi sia stato alcun problema tecnico, la gara è stata caratterizzata da episodi quasi comici. I canadesi Walker-Snith sono partiti in netto anticipo rispetto all'apertura del cancelletto, con il semaforo ancora rosso, prima che Edney terminasse la discesa. Viene da chiedersi se per le donne sia stato particolarmente faticoso correre la competizione a squadre subito dopo la propria gara individuale dal momento che quasi tutte hanno avuto grossi problemi. Ad eccezione di Gasparini, Hansen, Reithmayer, Kuls e Gough tutte hanno avuto difficoltà e in 5 casi hanno compromesso la gara di tutta la squadra. Natalie Geisenberger, dominatrice del singolo femminile, rimbalzando come una pallina del flipper in partenza, ha portato la Germania a finire 9° persino dopo la Corea.
Con l'incipit di
questa stagione, la squadra italiana ha visto le sue giovani promesse diventare
splendide realtà sia nel singolo sia nel doppio. Sicuramente, però, non si può
ancora parlare di "ricambio generazionale" perché Christian Oberstolz
e Patrick Gruber così come Armin Zöggeler non hanno nessuna
intenzione di lasciare via libera ai giovani connazionali, trovando invece in
questa rinnovata competizione interna, mancata negli ultimi anni, uno stimolo
per proseguire e allungare il proprio palmares. Sarà interessante
assistere agli Assoluti Italiani dopo il rientro dalla trasferta americana.
The Double opens the two-days in Winterberg with a 2nd and a 3rd place for Italy.
Behind the unachievable Wendl-Arlt, Oberstolz-Gruber-the longer-lasting double still in activity- capture the 2nd step of the podium, followed ex aequo by the compatriots Rieder-Rastner and the Austrians Penz-Fischler.
For the young Italians is the 1st "senior" podium, come to seal their constant growth of the past seasons. On this track last year they stopped at the foot of the podium. Now they deservedly climb on it with two good heats. They have to thank also the steadiness of their nerves which betrayed the expert Germans Eggert-Benecken, which crashed in the second run.
After a long wait -since February 9th 2013, when he won in Lake Placid- on Saturday afternoon came Armin Zöggeler's 100th podium at the end of a far from obvious race.
This achievement marks another peerless record of the Marshal of Foiana, which in World Cup, at the moment, has gained 27 podiums more than the Austrian Markus Prock, his immediate pursuer.
During the Flower Ceremony a tear appeared in Armin's eyes. People who have never known him believe he's icy and aloof, but anyone who knows him saw this as a reflection of his sensibility.
The race has been greatly affected by the changeable weather. The first manche was suspended and then canceled. The jury decided to restart with only one World Cup run. Since several years it doesn't happen anything like this and I suspect that, without live TV's conditionings, they would have ran the two manches delayed.
Unexpectedly, victory went to the young German Chris Eißler, former winner of WCJ two years ago and 2nd last year, but at his first "senior" competition. The progressive worsening of track's conditions made life hard to the best classified, so Möller, Loch and Dominik Fischnaller finished in this order behind Zöggeler. Good 8th place for Emanuel Rieder.
Team Relay closed the weekend in a definitely thrilling way.
Italy celebrated a deserved victory setting a new track record and stopping Germany at 7 victories in a row. Although there has been no technical problems, the race was characterized by almost comical episodes. Canadians Walker-Snith started before the gate opening, with the light still red, while Edney was still ending his run. It looks that for women was particularly hard to run the team competition immediately after their individual race, by the moment that almost all of them have had big troubles. Except Gasparini, Hansen, Reithmayer, Kuls and Gough, the others made many mistakes and in 5 cases compromised the race of their team. Natalie Geisenberger, dominatrix of women's single, bouncing like in a pinball from the start, led Germany to finish 9th, even behind Korea.
In this season's incipit, the Italian team has seen its young promises becoming wonderful realities both in single and in double. However, we can not yet speak of a "generational change" because Christian Oberstolz and Patrick Gruber as well as Armin Zöggeler have no intention to leave green light to the young teammates, finding instead in this renewed inner competition an incentive to continue and to extend their palmares. It will be interesting to watch the Italian Championship after the return from America.
paola castaldi
Sono in brodo di giuggiole!
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