giovedì 21 novembre 2013

Lo slittino è una grande famiglia - Luge is a big family

Lo slittino è una grande famiglia e come tutte le famiglie, quando un nuovo membro si affaccia per entrare a farne parte, lo scruta scettica e lo "analizza" prima di accoglierlo. Nessuno mai riceverà una lettera di benvenuto, ma ci si accorge subito se si viene accettati. Improvvisamente gli sguardi diffidenti vengono rimpiazzati da sorrisi, tutti sanno il tuo nome..qualcuno, addirittura, comincia a storpiarlo in nomignoli ad hoc. E ti accorgi che anche tu conosci i loro, anche quello del cagnone che si aggira sempre indisturbato nei paraggi e che sa che non deve abbaiare.

Lo slittino è una grande famiglia e come tutte le famiglie, tra i suoi componenti ci sono personaggi di cui non si potrebbe fare a meno. Quelli di cui non si nota tanto la presenza, quanto l'assenza. Quelli che ti fanno sentire a casa, che quando sei a bordo pista cerchi istintivamente e quando sei seduto sul divano davanti alla TV vedi aggirarsi sullo sfondo delle inquadrature.

Lo slittino è una grande famiglia e come tutte le famiglie è composta da più nuclei, uniti nella FIL, ma ben distinti fra loro: i rappresentanti della Federazione, le squadre, i giornalisti, gli operatori delle singole piste, i tifosi. Pur consapevoli di esser parte dello stesso mondo, i rappresentanti dei diversi nuclei sono animati da un proprio campanilismo che, in alcune circostanze, li mette in contrapposizione e antagonismo rispetto agli altri.

Lo slittino è una grande famiglia e come tutte le famiglie in alcune occasioni si riunisce in cene conviviali. Quando, durante una di queste cene nel gennaio 2012, mi sono sentita dire da uno dei componenti sine qua non: "Lo slittino è una grande famiglia e tu ne fai parte" ho realizzato di essere diventata per davvero un componente di quel mondo. Anche se ancora oggi non so definire il mio ruolo in quell'ambito, sono consapevole di averne uno.


Luge is a big family and like all families, when a new member looks out for joining it, looks at him with skepticism and "analyzes" him before accepting. Nobody ever receives a welcome letter, but you'll immediately notice if you are accepted. Suddenly wary glances are replaced by smiles, everyone knows your name.. someone even begins to change it calling you with ad hoc nicknames. And you realize that you also know their names, even the one of the big dog that moves around undisturbed and that knows he has not to bark.

Luge is a big family and like all families, among its members there are people that you could not do without. The ones which presence you don't notice so much as the absence. The ones that make you feel home. When you're on the tracks instinctively you look for them and when you're sitting on the sofa watching races on TV, you see them in the background of the shots.

Luge is a big family and like all families is composed of multiple nuclei, reunited in the FIL, but quite distinct: representatives of the Federation, teams, journalists, operators of the tracks, fans. Although they are aware of being part of the same world, the components of the various nuclei are animated by its own parochialism that, in some circumstances, puts them in opposition and antagonism than the others.

Luge is a big family and like all families on some occasions meets in convivial dinners. When, during one of these dinners in January 2012, one of the sine qua non components told me: "Luge is a big family and you're part of it", I realized that I have really become a member of that world. Even if I still don't know how to define my role, I am aware of having one.

paola castaldi

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