Parallelamente alla Coppa del mondo di
slittino, che ho vissuto con il cuore in gola a bordo pista (e Paola ci
scriverà di certo un bel resoconto), è partita anche la stagione di Coppa del
biathlon. La prima partenza era fissata nel nord, nella cittadina svedese di
Östersund. Staffetta mista, ovvero due donne e due uomini. Per l’Italia lo
staff tecnico ha mandato in pista un quartetto interamente sudtirolese, che ha
infine ottenuto un bel risultato. Dorothea Wierer al lancio ha come di consueto
combattuto come una leonessa, poi Karin Oberhofer con una prova eccellente ha
dato il cambio ai maschi in terza posizione. Qui Dominik Windisch è incorso in
diversi errori ed è stato penalizzato con due giri di penalità. Per fortuna che
la squadra azzurra in ultima frazione può vantare un Lukas Hofer, che è partito
a razzo, ha centrato i bersagli, è volato una seconda volta lungo il tracciato,
ha ricentrato tutti I bersagli e si è involato verso il traguardo, che ha
tagliato in quinta posizione. Soltanto che chi lo precedeva – il fenomeno
francese Martin Fourcade – aveva commesso degli errori e una scorrettezza, che
hanno affibbiato ai transalpini una penalità di due minuti. E così l’Italia è
risalita in quarta posizione, battuta solo da Repubblica Ceca, Norvegia e
Ucraina.
Un avvio incoraggiante, io sono già fremente in
attesa delle prossime competizioni.
Parallel zu den Weltcup-Rodelrennen in Igls, die ich mit pochendem Herzen vor Ort miterleben durfte (und Paola wird sicher dazu einen Bericht liefern), begann auch die Weltcupsaison der Biathleten. Der erste Start erfolgte im hohen Norden, im schwedischen Östersund, und eine Mix-Staffel stand auf dem Programm. Zwei Frauen, zwei Männer pro Nation. Für Italien wurden vier Südtiroler ins Rennen geschickt, und sie machten ihre Sache gut. Eine wie üblich drahtige Dorothea Wierer vorne weg, dann Karin Oberhofer, die exzellent arbeitete, ermöglichten den Wechsel zu den Männern an der dritten Position. Dann aber patzte leider Dominik Windisch, musste zweimal in die Strafrunde. Zum Glück hat man aber am Schluss einen Könner wie Lukas Hofer. Der junge Pusterer lief und traf, lief und traf und lief wieder wie der Blitz, konnte Boden gut machen und als Fünfter über die Ziellinie laufen. Da aber vor ihm der letzte Franzose, Martin Fourcade, in Führung liegend eine Reihe an Patzern und vor allem eine Regelwidrigkeit verübt hatte, bekam die „Equipe Tricolore“ zwei Strafminuten aufgebrummt, so dass am Ende die „Azzurri“ den vierten Platz feiern konnten.
Vorne klassierten sich nur die Tschechische Republik, Norwegen und die Ukraine.
Ein ermutigender Start in die Saison, ich zittere schon den nächsten Wettkämpfen entgegen.
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